Nell’attuale capoluogo di Monterosso Grana sono presenti importanti testimonianze del lavoro concentrate sulla sinistra orografica in quello che nell’età feudale doveva costituire il nucleo produttivo attestato alle pendici del castello fortificato, in uno scenario di suggestivo impatto scenico, specie se fruito dall’antico ponte sul Grana.
Qui trova posto il martinetto Massa, con la ricca campionatura di attrezzi in ferro, i mantici e il martinetto azionati dalle ruote esterne. Poco a monte è visibile il nucleo composto da mulino e segheria organizzata al di sotto di un portico, poi convertito nel Novecento in centrale idroelettrica. Tutte le macchine idrauliche sono alimentate da un lungo e capiente canale con captazione dal torrente Grana, già segnalato nelle carte di metà Settecento.
