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Istantanee. Storie di terre e comunità del Monviso


Dal 25 febbraio al 18 marzoSabato - ore 14.30 / 18.30
Domenica - ore 9.00 / 13.00; 14.30 / 18.30

Inaugurazione venerdì 25 febbraio ore 17.30
Il Quartiere, Piazza Montebello 1 - Saluzzo (Cn)

A due anni di distanza dall'inizio del progetto, arriva finalmente nelle Terre del Monviso la Mostra fotografica che racconta volti, paesaggi, luoghi, storie e persone attraverso 120 scatti (oltre 400 quelli che saranno visibili in un video dedicato) di Lucio Rossi.

Il fotografo parmense Lucio Rossi ha raccontato le Terre del Monviso attraverso migliaia di scatti, percorrendo le vallate e la pianura per un intero anno. Accompagnato ora dagli Animatori del territorio, ora da amici incontrati lungo il percorso, sempre affiancato dalla macchina pronta a scattare per rubare volti o attimi irripetibili, ha incontrato festival e musica, balarin, piatti e gusto, mandrie e pastori, soprattutto, ha incontrato il territorio e chi lo vive per poterne catturare l’identità e l’unicità. Alcuni di questi scatti comporranno la mostra Istantanee. Storie di terre e comunità del Monviso che apre le porte per narrare un territorio attraverso i volti, le emergenze architettoniche e paesaggistiche, le strade e i passi alpini.

Che cos’hanno in comune Saluzzo e le Terre del Monviso e Parma? Personalità di spicco come Giambattista Bodoni, ideatore del carattere tipografico che porta il suo nome, la cantante lirica Magda Olivero e il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Un fiume come il Po, che qui nasce e lì definisce un territorio. E, udite udite, le acciughe! Istantanee. Storie di terre e comunità del Monvi è un itinerario avvincente, un patrimonio prezioso, un catalogo di storie in grado di mostrare al mondo le terre che, tra Saluzzo e la Francia, da Bagnolo sino ad Argentera, si affacciano sul Monviso. O meglio, come gli occhi di un reporter le abbiano viste, in un anno di lavoro sul campo. E allora perché tenerle nascoste? 

Ora, con la curatele di Paolo Verri e Lucio Rossi, arriva il momento di sorprendere il pubblico e lasciare che le Terres Monviso si possano rispecchiare nelle persone che le abitano e nei luoghi che le raccontano.


Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.