Percorso articolato dedicato ai bikers amanti delle lunghe salite e degli ambienti alpini d’alta quota. L’altopiano della Gardetta, riconosciuto nel 2001 come Patrimonio Geologico Italiano e dove sono tutt’oggi presenti testimonianze storiche della grande opera difensiva del Vallo Alpino, è un luogo di assoluta bellezza, da percorrere godendosi appieno gli scenari offerti dalla dolomitica Rocca la Meja. Per concludere, uno spettacolare single-trail nel fitto del bosco che a capofitto raggiunge il fondovalle.
Da località Ponte Marmora (Prazzo) si procede in direzione Acceglio su asfalto per un centinaio di metri per poi imboccare sulla sinistra la pista forestale che costeggia il torrente Maira e che si segue per 3.2 km fino a quota 1040 m slm (Prazzo Superiore). Da qui inizia la prima salita che in 6 km raggiunge i 1650 m slm di Colle San Giovanni. Si inizia a scendere sul versante opposto a quello di salita, seguendo i single-trail fino a quota 1480 m slm dove si continua su asfalto. Raggiunto il bivio Canosio/Preit si svolta a destra in direzione Preit. Una salita di 12 km che raggiunge il Rifugio CAI della Gardetta, asfaltata fino a Colle del Preit (2080 m slm) e poi sterrata. Poco prima di raggiungere il Rifugio (sbarra) si svolta a sinistra seguendo la militare che attraversa l’intero altopiano. Raggiunto il Colle Margherina (2420 m slm) si mantiene la sinistra alla volta del Colle d’Ancoccia (2533 m slm) e del Colle del Mulo (2529 m slm). Da qui ha inizio la discesa lungo il vallone di Marmora in parte lungo asfalto, in parte su single-trail e con il passaggio al Lago Resile. Poco dopo b.ta Tolosano, si devia a destra verso b.ta Urzio dove si imbocca il collegamento saliscendi per b.ta Reinero. Con un ultimo strappo in salita si guadagna Marmora Parrocchia e poco oltre b.ta Superiore dove ha inizio il sentiero conosciuto come “Napoleonica”, che si segue fino al Colle Encucetta Inferiore (1601 m slm). Qui giunti, si imbocca il tecnico sentiero che nel fitto del bosco raggiunge, a quota 1106 m slm, un’ampia sterrata che si segue svoltando a sinistra. Ancora una breve risalita e poi tutta discesa fino a Ponte Marmora, dove si chiude l’anello.