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Anello Rocca Stella

Photo Credits Roberto Ribero

Informazioni
Tipologia di percorso
Mountain Bike
Dislivello
1200 m
Km
28.8 km

L’itinerario percorre i valloni di Cavoira e Valcurta sulla destra orografica del torrente Grana, offrendo scorci panoramici di prim’ordine sulla valle e verso la pianura cuneese, soprattutto una volta raggiunto l’ameno pilone votivo di Rocca Stella. Tutto il tracciato ricalca antichi collegamenti tra le borgate, molte delle quali poste in
luoghi davvero impervi e dove, forse più che altrove, si avverte come lo scorrere del tempo abbia restituito alla natura quanto il lavoro dei montanari in epoche passate aveva cercato di sottrarle.

Dal centro dell’abitato di Valgrana si segue via Roma per 350 m e si svolta a destra seguendo la stradina parallela al torrente che a b.ta Armandi diviene sterrata. Si mantiene la sinistra iniziando la lunga salita che risale il boscoso vallone di Cavoira fino a raggiungere la costa sommitale dove con un saliscendi si guadagna dapprima il pilone di Rocca Stella (1400 m slm) e, volendo, con un ultimo traverso panoramico in salita la croce (1597 m slm). Si ridiscende per circa 700 m sulla via dell’andata, per poi imboccare la stradina sulla sinistra, veloce e divertente (tacche bianco /rosse) che conduce a b.ta Damiani dove si ritrova l’asfalto e, sempre in discese, si raggiunge b.ta Saretto, crocevia con la diramazione del vallone di Frise. Lo si risale, svoltando verso sinistra, per 415 m e poi ancora a sinistra lungo la ripida carrozzabile alla volta delle b.te Fugirus (dove ha fine l’asfalto) e Combette. In mezzo alle case ci si inoltra lungo il sentiero, affiancato da lunghe siepi di bosso, che a quota 1008 m slm (pilone) offre uno scorcio magnifico sulla media e bassa valle. Si scende lungo il tecnico single trail, “Viol de l’adrech”, che in breve raggiunge l’abitato di San Pietro dove si svolta a destra e, subito dopo il ponte sul bedale, a sinistra lungo la sterrata che raggiunge il poggio panoramico di Santa Croce (chiesetta San Rocco). Si mantiene la sinistra lungo il sentiero che si ricongiunge all’asfalto in località Braita; si percorre la provinciale verso valle per 200 m circa per poi svoltare a destra lungo il “Sentiero dei Sarvanot” che arriva fino a Roata Marobert dove lo si abbandona, si percorre verso valle l’ampia sterrata con indicazioni trekking/MTB e che si ricongiunge, a b.ta Armandi, alla strada dell’andata.

Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.