Il sito visit.terresmonviso.eu è online in versione Beta! Hai consigli e feedback su come migliorarlo? Scrivici sui social!

Camper itinerari: Saluzzo e la pianura saluzzese

Partiamo dall’Area di sosta Parcheggio Bodoni di Via Matteo Olivero di Saluzzo.

Photo credits: Lucio Rossi

1° giorno:

Saluzzo: Partenza dall’ isola pedonale di Corso Italia con visita alla Cattedrale di Santa Maria Assunta e ingresso al centro storico tramite Porta Santa Maria con i classici “Porti Scur”, alla fine dei quali si incontra la casa natale di Silvio Pellico. Superata una piccola scalinata ecco la graziosa Piazzetta dei Mondagli. Si prosegue poi lungo la salita al Castello, si sfiorano l’iconica torre civica, l’Antico Palazzo comunale e il Palazzo delle Arti fino a raggiungere la Castiglia e il Belvedere, punto panoramico con una bella vista sulla pianura saluzzese. Da non perdere la visita a Casa Cavassa e poi alla Chiesa di San Giovanni, poco distanti. Curiosità: il sabato mattina a Saluzzo si tiene un interessante mercato nel centro cittadino, Piazza Cavour ospita il Mercato della Terra, eccezionale vetrina dei prodotti del territorio a km zero.

Photo Credits: Jetmir Bushati

2° giorno:

Castello della Manta, forse il più noto gioiello d’arte del Saluzzese, che nel suo salone baronale custodisce una delle più stupefacenti testimonianze della pittura tardogotica profana, ispirata ai temi dei romanzi cavallereschi. Manta si può raggiungere facilmente a piedi o in bicicletta lungo l’antica “Via del Marchese” Castelli di Lagnasco: si possono raggiungere con una tranquilla pedalata nella campagna saluzzese che, nel periodo primaverile, regala lo spettacolo della fioritura degli alberi da frutto con una splendida vista sul Monviso. I tre castelli compongono una struttura architettonica con elementi decorativi che spaziano dal XI al XIX secolo. All’interno splendidi affreschi rinascimentali ispirati alla mitologia classica, affascinanti e misteriose grottesche di ispirazione nordica.

Rientrati all’area di sosta di Saluzzo ci spostiamo di pochi chilometri andando a pernottare nell’area di sosta di Castellar, con una splendida vista sul Castello da cui partirà la prossima visita.

3° giorno:

Photo credits: Jetmir Bushati

Valle Bronda, Revello ed Abbazia di Staffarda: siamo in Valle Bronda a pochi chilometri da Saluzzo, in una valle vocata alle coltivazioni di frutta: qui potrete assaporare, tra gli altri, i Ramassin, dolci susine rustiche e tipiche, le mele a buccia gialla e rossa e l’uva da cui nasce il Pelaverga Colline Saluzzesi. Di notevole pregio i beni di interesse storico ed artistico come il Castello di Castellar, la Cappella campestre di San Ponzio, l’Antica Abbazia dei SS. Pietro e Colombano a Pagno e la Torre dell’orologio che domina Brondello.

Proseguiamo nel nostro itinerario raggiungendo dopo pochi chilometri Revello. Revello è uno dei Paesi Bandiera Arancione del Touring Club Italiano ed è ricco di testimonianze che risalgono al Marchesato di Saluzzo. Nel centro storico si trovano la Collegiata del XV secolo, che racchiude preziose pale d’altare e la Cappella Marchionale, le cui pareti sono interamente affrescate e che costituisce un tesoro artistico di grande bellezza. Interessante il Museo Naturalistico del fiume Po.

Si può parcheggiare facilmente nelle due piazze di Viale della Repubblica.

A 9 km. dal centro abitato di Revello sorge l’Abbazia cistercense di Santa Maria di Staffarda. Entrare nell’Abbazia è come fare un salto indietro nel tempo e tornare in pieno Medioevo. Nelle forme delle colonne, nelle luci, negli affreschi, persino negli odori, non è difficile immaginare la vita monastica che si svolgeva tra quelle mura

Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.