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Patata Piatlina della Valle Grana P.A.T. e Patata Ciarda

Info
Maggiori informazioni
Consorzio del Bodi – Associazione per la Promozione, Valorizzazione e Tutela della Storica Patata Piatlina e della Patata Ciarda delle Valli d’Oc; Via Mistral 21, Monterosso Grana
Contatti
Tel. 348 6729419; info@piatlinaeciarda.com; www. piatlinaeciarda.com

Recentemente rivalorizzate da una associazione locale, l’antica patata Piatlina e la patata Ciarda sono due varietà tipiche delle valli occitane che ben si adattano al clima fresco e ai terreni montani. La patata Piatlina, così chiamata per la caratteristica forma appiattita e tondeggiante, ha rischiato di scomparire, soppiantata da nuove cultivar più produttive. Ha una buccia sottile di colore giallo con sfumature rosa tenue alla base delle gemme, la polpa è bianca, croccante, dal gusto eccellente. È ottima sia bollita che fritta e la si può apprezzare nel tradizionale bodi en balo e aioli, patate cotte con la buccia accompagnate con salsa all’aglio. La patata ciarda, originata dalla varietà Desirée, deve il suo nome al colore rosso della buccia e al fatto che non si concede facilmente al palato (ciarda in dialetto significa anche monella, dispettosa). Infatti, dopo la raccolta, ha bisogno di un periodo di affinamento ed è pronta per essere cucinata alla festa della Madonna dle cuiette (8 dicembre), storica ricorrenza dove i protagonisti sono gli squisiti gnocchi prodotti con le patate locali.

MODALITÀ DI PRODUZIONE
Le aziende del territorio provvedono alla produzione e selezione di “tuberi seme”. A tale scopo vengono conservati i tuberi che provengono da piante di vigore elevato e con caratteristiche ottimali di forma e dimensione. Affinché si possano conservare al meglio, i tuberi devono essere conservati in assenza di luce. La zona di produzione comprende i comuni di Bernezzo, Caraglio, Castelmagno, Montemale, Monterosso Grana, Pradleves e Valgrana. Questa patata è ottima bollita, condita semplicemente con burro oppure con un filo di olio extravergine di oliva o accompagnata con buon formaggio fresco, ma è squisita anche fritta, ridotta in purè o in varie minestre oltre che per la preparazione di gnocchi.

PATATA CIARDA

UNO SGUARDO AL PRODOTTO
La patata Ciarda è tipica della Valle Grana, è caratterizzata da una buccia rossa o rossiccia come certe terre della Valle (così venivano e vengono chiamate localmente anche le persone dal fulvo pelo), da una polpa gialla o paglierina come il grano e da un gusto sublime. I tuberi della Ciarda sono di una bella forma ovale con polpa gialla, molto chiara. Si tratta di una vecchia varietà, già da tempo coltivata sui monti della Valle Grana e limitrofi, che ben si adatta alle caratteristiche alpine da cui trae i migliori benefici. È ottima ed indicata, dopo un periodo di “affinamento” ovvero di riposo di almeno quaranta giorni in luogo buio e fresco, nella preparazione degli gnocchi che ben s’accompagnano con il conosciutissimo formaggio Castelmagno. La Ciarda è inoltre buona ridotta in purè e in altre preparazioni culinarie. Appena raccolta è indicata per la frittura e si conserva, se tenuta correttamente, per lungo tempo, finanche a primavera inoltrata mantenendo, anzi migliorando le sue qualità.

CENNI STORICI
Probabilmente è stata proprio questa varietà di patata a dare il via alla tradizionale ricorrenza della preparazione dei gnocchi in occasione della festività dell’Immacolata (8 dicembre) e per questo definita Madonna delle Cuiette (Madonna dei gnocchi). Da quel giorno in avanti le patate erano affinate e pronte all’uso. Questa patata è stata originata dalla varietà Desirée ed era già coltivata nelle valli occitane fin dagli anni ‘70. Il suo nome è legato al colore rosso della buccia e al fatto che non si concede facilmente al palato (“ciarda”, nel linguaggio popolare della montagna piemontese, significa anche “monella”, “dispettosa”). Infatti, dopo la raccolta, ha bisogno di un periodo di tempo per maturare o “stagionare” (almeno tre mesi), per poi rilasciare tutta la sua peculiare e inimitabile bontà, che perdurerà fino a primavera. Questa varietà ben si adatta al particolare clima fresco e ai terreni leggeri, tipici della montagna. Da questi fattori la Ciarda trae i migliori benefici organolettici. Il logo è stato creato dagli alunni della Scuola Primaria di Pradleves e l’indicazione Bodi è il caratteristico nome locale dato alle patate.

Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.