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Camper itinerari: Dalla pietra di Luserna al re di Pietra, il Monviso

Ci dirigiamo dall’area di sosta di Saluzzo verso Bagnolo Piemonte per raggiungere il giorno successivo le sorgenti del Po:

1° giorno:

Bagnolo Piemonte è il comune di confine tra la provincia di Cuneo e quella di Torino, dove tutto sembra parlare di pietra: i numerosi laboratori sparsi lungo le vie di accesso al paese, i grossi depositi di blocchi, gli scalpellini, le “lose” dei tetti, il Castello Malingri di Bagnolo, oppure tra le opere più recenti, l’ala del mercato, la chiesa dell’Assunta di Montoso ed il recente Palazzo Comunale, progettati dall’architetto bagnolese Aimaro Oreglia d’Isola, che ha fatto della pietra l’elemento essenziale delle sue opere, ammirate in tutto il mondo. Da Bagnolo ci spostiamo verso Barge, il cui territorio si estende dalla pianura alle pendici del Mombracco, facendo una deviazione verso La Certosa della Trappa e quindi raggiungiamo Paesana, percorrendo la strada panoramica della “Colletta”.

Scendendo poi verso valle nel Comune di Sanfront si può raggiungere, percorrendo un tratto di sentiero, la Borgata Museo di Balma Boves, un caratteristico borgo costruito sotto un’enorme sporgenza rocciosa, il cui peculiare aspetto, con le sue case in pietra dai tetti piani, tanto ricorda quello dei pueblo indiani del Nord America.

Il nostro primo giorno termina nella bella area di sosta attrezzata di Paesana “Un Po di

sosta ai piedi del Monviso”.366 8936488 / +39 0175 94273

2° giorno:

Da Paesana è consigliabile salire a Pian Munè, luogo ideale per vivere la montagna in tutte le stagioni, godere di un bel paesaggio naturale ed ammirare il panorama sulla Valle Po. È possibile parcheggiare nel Punto sosta riservato ai camper. Ritornati sulla strada principale si risale il corso del fiume Po con destinazione Ostana, uno dei Borghi più belli d’Italia. Il piccolo comune è un esempio di riqualificazione architettonica intelligente ed è sede della Scuola di Cinema di Ostana, che attira giovani aspiranti cinemaker da tutta Italia e di anche Alpstream, il centro di ricerca universitario sull’ecologia dei fiumi alpini, ed anche il Monviso Institute, che si occupa di ricerca in ambito di edilizia sostenibile.

Raggiungiamo infine Crissolo, la cui immagine è da sempre associata all’ormai leggendario “Re di Pietra”: il Monviso. Il paese ha origine antiche: tracce di sepolture neolitiche furono ritrovate durante scavi condotti verso fine ottocento. A Crissolo si trova inoltre il Santuario di San Chiaffredo, legionario romano martire e Santo patrono della Diocesi di Saluzzo.

©Foto Credits: Enrico Crespo

Proprio sotto il Monviso possiamo pernottare nell’area di sosta attrezzata di Pian della Regina presso il Rifugio omonimo.

3° giorno:

Da Pian della Regina, nel periodo estivo, è possibile raggiungere le sorgenti del Po con un servizio navetta organizzato dalla Unione Montana dei Comuni del Monviso, prenotabile presso l’Ufficio Turistico di Crissolo.

Ridiscesi a Crissolo e parcheggiato nell’area di sosta comunale, troviamo la Grotta di Rio Martino che, oltre che essere uno dei più importanti e particolari ambienti carsici del Piemonte, è una Riserva Naturale del Parco del Monviso, inserita nelle Zone Speciali di Conservazione.

Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.