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vista su vinadio

Camper itinerari: Valle Stura, un verde corridoio che porta in Francia

Partiamo dall’area di sosta di Borgo San Dalmazzo, per giungere al Colle della Maddalena, spartiacque naturale tra le Alpi Marittime e Cozie e valico internazionale verso la Francia:

1° giorno:

Borgo San Dalmazzo sorge a 636 m slm, alla confluenza di tre corsi d’acqua e tre valli, le valli Stura, Gesso e Vermenagna ed è storicamente uno dei poli italiani dell’allevamento di lumache a scopo alimentare, celebrate durante la “Fiera fredda”.

Nella bassa valle incontriamo i comuni di Roccasparvera e Rittana, con il Santuario di San Mauro ed il comune di Valloriate, dove potremo gustare uno dei prodotti più golosi della valle: la raviola valaouriana.

A Gaiola presso lo Stura River Village possiamo fare “rafting” sul fiume Stura ed una escursione tra i boschi della valle, per vedere da vicino il fenomeno dei “soffioni”, cavità carsiche caratterizzate da soffi di aria calda.

Proseguiamo per Demonte, dove fioriscono da sempre tanti campi di lavanda della distilleria Rocchia. Qui è nata la scrittrice Lalla Romano a cui è dedicato il Museo nello spazio omonimo.

Possiamo sostare nel Camping il Sole o presso l’area sosta camper Valle Stura Outdoor.

2° giorno:

Proseguiamo per Aisone, la cui caratteristica principale sono le piste del Centro Fondo Aisone, e raggiungiamo il Forte Albertino di Vinadio, un’opera architettonica imponentevoluta da Carlo Alberto di Savoia nel 1830 per sbarrare la valle e la pianura cuneese aivicini transalpini. Distanti dal capoluogo comunale, ma punti obbligati per una visita, sonoil Santuario di Sant’Anna di Vinadio e le Terme di Vinadio.

Il grazioso abitato di Sambuco è situato in posizione rialzata rispetto alla strada statale e ciò contribuisce a rendere il paese la location perfetta per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna della calma e della tranquillità. Un’ottima area sosta camper è la sosta giusta per una tappa e per gustare nei locali del paese i piatti a base della pecora sambucana, una razza autoctona della Valle Stura di Demonte, diventata Presidio Slow Food nel 2011. Tra le cime del Comune di Sambuco, un’azienda di allevatori di capre produce formaggi e derivati caprini la Bars Chabrier.

3° giorno:

Proseguiamo per Pietraporzio, località che richiama turisti sia nella stagione estiva che in quella invernale e offre diversi itinerari in mezzo ai boschi di abeti e di larici; caratteristica è la parte del paese posta sulla destra orografica dello Stura, dove si possono trovare resti di archi e pietre angolari in tufo di epoca medievale. Nei pressi del cimitero svetta il Campanile dei “Catre Loupes” (XV secolo), unico resto dell’antica chiesa parrocchiale di S. Stefano, così chiamato per la presenza di figure animalesche agli angoli della cuspide. In paese possiamo fare una tappa al Saponificio Rose & Caprioli, che produce l’antico sapone di montagna. Poco sopra Pietraporzio sorge, in posizione caratteristica, la frazione di Pontebernardo, sovrastata dal costone montuoso che forma la paurosa gola delle Barricate. Che siate solo di passaggio le barricate meritano di essere viste!

Si può anche visitare l’Ecomuseo della Pastorizia, un percorso di valorizzazione delle tradizioni legate alla pastorizia ed in particolare al recupero e rilancio della pecora sambucana. A Pontebernardo, patria di Stefania Belmondo, c’è una interessante area sosta attrezzata riservata ai camper.

Superata Argentera, dove i camper possono sostare vicino agli impianti di risalita, raggiungiamo il Colle della Maddalena, che rappresenta l’ultimo baluardo della valle e, per la sua importanza in quanto luogo di collegamento stradale, elemento fondamentale delpaesaggio-passaggio per l’Oltralpe. A pochi km dalla vetta del colle si apre uno specchio d’acqua che prende il nome di Lago della Maddalena.


Un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Queste valli sono il territorio ideale per chi ama la montagna e la natura e soprattutto lo sport all’aria aperta: dal trekking alle passeggiate a cavallo; dal mountain bike all’arrampicata sportiva e su ghiaccio; dal kite surf al parapendio; dallo sci alpino a quello di fondo; dalla canoa al rafting.