La chiesa parrocchiale si raggiunge percorrendo per un centinaio di metri via San Giovanni, che si dirama dalla statale, ben segnalata dalle indicazioni stradali. Una chiesa dedicata a San Giovanni Battista risulta documentata già dal 1386, ma si trovava dove oggi sorge la cappella di Sant’Anna, più a monte dell’abitato. Nel Settecento, non più frequentata dai fedeli, la sua sede fu trasferita nella confraternita di Santa Croce, più a valle e nel crocevia del paese. Per assolvere al ruolo di parrocchiale, a partire dal 1740 fu gradualmente ampliata e abbellita, cambiandone l’orientamento e ricorrendo addirittura a contributi del sovrano.
L’interno è ad aula, con due cappelle per lato; il presbiterio presenta una bella ancona in stucco con decorazione di fiori a angioletti che incorniciano la bella tela con la Natività del Battista realizzata nel 1669 dal pittore Lorenzo Gastaldi, originario di Triora, ma ampiamente attivo in Valle Stura. Sul lato sinistro del presbiterio si apre quello che era il coro della Confraternita, che continuava ad avere qui la propria sede e il proprio altare.
