Un doppio anello pianeggiante, percorribile o meno nella sua interezza e che si dipana lungo stradine di campagna, in parte a fondo naturale, in parte no, all’imbocco della Valle Grana. Punto di partenza il Filatoio Rosso di Caraglio che, costruito tra il 1676 e il 1678, risulta essere il più antico d’Europa e oggi centro del Museo del Setificio Piemontese. Da qui si inizia a pedalare lungo gli itinerari attrezzati, con pannelli grafici che permettono di cogliere curiosità e aneddoti legati ai due temi portanti del progetto, la pera Madernassa e il baco da seta.

Punto di partenza il Filatoio di Caraglio dove si inizia a pedalare in direzione Cuneo. Prima rotonda si mantiene la destra, imboccando via Angelo Brofferio, via Giovanni Raposo, via Sant’Agnese. Raggiunta la provinciale si svolta a destra e subito dopo ancora a destra in via Paniale che si abbandona dopo 230 m mantenendo la sinistra e pedalando su sterrato fino a raggiungere Roata Fresia. Qui si svolta a destra, nuovamente su asfalto fino a Roata Martini dove si può decidere di svoltare a destra e, in 650 m, chiudere il tour a Bottonasco o seguire la sterrata che raggiunge Valgrana, b.ta Saru, b.ta Biut e, quindi, Bottanasco. Al successivo bivio si mantiene la sinistra e si affronta la leggera salita che porta al Colletto di Paniale e all’omonima borgata dove si svolta destra e raggiunge il bivio per via del Colletto Torrazza . Un’ultima breve risalita permette di scollinare, su sterrato, su via Montebello che, in discesa, conduce al punto di partenza dell’itinerario.